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lunedì 10 luglio 2017

Riflessioni...


Spesso ci vestiamo da Pulcinella, con mandolino in spalla pronto per essere suonato. Nella mano sinistra una pizza e nella mano destra un AK 47. A capodanno spariamo con berette e uzi, dappertutto sia chiaro: da Posillipo a Ponticelli passando per il Vomero. C'è anche una polizia segreta che verifica quello che si mangia: spaghetti alla pummarola e pizza vanno bene, guai a mangiare risotti o brasati. C'è il fermo di polizia e le susseguenti torture. Ovviamente nessuno lavora, nessuno studia e nessuno paga le tasse. Urliamo solo, pure in casa e con il parente e l'amico a meno di 1 metro di distanza (siamo fatti così). Vendiamo di tutto, dallo scheletro (finto) di Totò ai capelli di Massimo Troisi. Amiamo molto gli sport: il lancio del sacco della mondezza dal balcone, lo scippo triplo e il due senza (nel senso che non ci limitiamo a rapinare solo due turisti, almeno tre e nell'arco di mezzora). Insomma siamo un incrocio tra Caracas e San Pedro Sula. Coraggio, ora vado a "lanciare" la mia prozia, morta da pochi minuti, sotto la mia vespa truccata, tanto ormai e poi vado a riscuotere il premio.