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giovedì 21 marzo 2013

Oestara!

Oggi è Primavera o meglio Oestara! E' la Rinascita di tutte le cose dopo il periodo di riposo.
Io lo leggo come la Rinascita al nuovo dopo il letargo di sè stessi, dove le emozioni sono state forzatamente zittite e addormentate, dove hanno prevalso i rimpianti e i "se fosse stato".
Oggi è tempo di ricominciare e di lasciare finalmente questo pesante zaino, pieno della mia vita dolorosa.
Oggi rinasco!

domenica 17 marzo 2013

Del perchè ho iniziato.


                                                                            "Girl knitting"   Daniel Ridgway Knight, 1921

Da bimbetta la Mamma e la Nonna ci hanno insegnato l'uncinetto e ferri, a tutte le sorelle!
La mamma è sempre stata creativa, ogni tanto la vedevi che disegnava in un angolo o ci leggeva la mitologia Greca e Romana o confezionava maglioncini per noi e con gli avanzi uguale per la Barbie.
Con gli anni questa voglia mi è poi passata, o meglio, ho dimenticato di saper lavorare a maglia.
E poi ho scoperto il punto croce e mi sono dedicata a quello, con piacere e diletto.
Però ad un certo punto ho riscoperto il lavoro ai ferri e ho avviato qualche maglia, sui ferri dritti di bamboo, teneri e caldi.
E mi sono accorta che lavorare funzionava come un antistress, mi aiutava a superare i momenti difficilissimi che ho passato. In quel periodo ho concluso poco, se non niente, ma la monotonia del lavoro, lo scorrere del filo tra le mani, la morbidezza e l'odore della lana, i colori, mi svuotano la mente, la puliscono di tutti i pensieri negativi e mi rendono leggera.
Poi ho scoperto i ferri circolari e ho creato i primi timidi lavori, seguendo gli schemi di altri, ma la cosa fondamentale resta il lavoro in sè, il movimento monotono dei ferri, lo scorrere del lavoro sotto le mani.
Scegliere il colore, la consistenza e decidere cosa farne, quello viene dopo, la cosa importante è "mettere su due puntini" in ogni condizione, anche solo un ferro; è diventato come una droga, è spasmodica la voglia di correre a lavorare almeno un ferro.
E ho cominciato a riempire l'armadio di lana, di tutti i colori e le qualità, le librerie di libri e riviste sulla lana e sul lavoro a maglia, ho comprato ferri di tutte le fogge, ho guardato tutti i video esistenti al mondo!
Posso affermare con certezza che la maglia mi ha aiutata a capire che avevo ancora tempo per vivere, che il passato è un'altra epoca e non è uguale all'adesso, che guardare avanti mi aiuta più che rimpiangere quello che ho perso e non è potuto essere.
Knittare è stata la mia salvezza, posso dirlo!

mercoledì 13 marzo 2013

Knittare knittare knittare!

Stamattina ho tirato fuori tutti i lavori che aspettano mogi mogi sui ferri, vorrei (il condizionale purtroppo è d'obbligo, sigh!) finire tutto in breve tempo, uno per indossarli, due per cominciare altre cose, altri schemi, approfondire altre tecniche, come il cucito o il feltro. E poi devo assolutamente imparare a filare con il fuso.
Entro fine anno ci riuscirò? Boh!!!
E dopo tanto tentennare mi sono "pinnata" anche io  ma solo come spettatrice; è bello però vedere che c'è tanta di quella creatività in giro.
Ah! Ho iniziato anche un Novella e un Arleen per me, vediamo se riesco a finire uno dei due per il Ws di sabato, lenta come sono :-(



Ho usato la Malabrigo silky merino 866, il mio primissimo acquisto da Lulù, e questo filato ha segnato il mio salto di qualità!

lunedì 4 marzo 2013

Le foto...

I piccini sono a casa, io ho finito il secondo sacco nanna e devo sbrigarmi a fare la spedizione!!!

Su richiesta della mamma rosa per Beatrice e azzurro per Gabriele!!!

Io li avrei fatti arancio e verde, o tortora e grigio, ma sono un'umile zia!!!


Ma sono belli lo stesso, fatti con il cuore di zia!!! E con le etichette  fatte da me, con i miei timbrini comprati alla fiera Abilmente!